Associazione Culturale Parentesi

Fondata a Messina nel 1989.- “Parentesi” Rivista bimestrale di politica, economia, cultura e attualità diretto da Filippo Briguglio. Reg. Trib di Messina 18/02/1989. Iscritto nel Registro Nazionale della Stampa con n°3127 Legge 5881 n° 416.

INIZIATIVE CULTURALI ARTISTICHE NEL MESSINESE FESTA DELLA VITA a cura della cattedra di pedagogia della Facolta’ di lettere e filosofia di Messina

di Patrizia Salvatore

(Domenica 13 maggio, presso il Centro Vacanze “San Giorgio” di Monforte Marina ME) si è svolta la preannunciata “Festa del lavoro-della-madre-della-vita” organizzata dalla cattedra di Pedagogia della Facoltà di Lettere. La serie di manifestazioni di cui trattasi è stata cosi denominata in quanto, per dirla con il prof. Lisi, “il grembo della madre è di diritto e di fatto, per natura cultura, il primo laboratorio seminario di arte della promozione della vita”, e. pertanto, “in esso la gestazione come processo di incarnazione dello spirito-incorporato/corpo-spiritualizzato (sempre più da spiritualizzarsi attraverso il crogiuolo della carne e della Grazia), è certamente il lavoro per eccellenza: come impegno etico religioso il lavoro umano dà, nel suo originarsi, il via, inizia la via a una nuova singolare vita umana personale-comunitaria”. Alla manifestazione “culturale-artistico-ricreativa-conviviale”, che si colloca nell’ambito di un “Progetto di educazione permanente alla pace per una cultura della vita al servizio dell’uomo” erano presenti oltre un centinaio di persone di varia età e di diversa provenienza sociale: soggetti di ”varia umanità”, “anziani-giovani, maestri-allievi, genitori-figli”, i quali con proprie modalità, ora come creatori-fruitori ora come fruitori-creatori hanno, comunque, vivamente partecipato alla “esibizione-fruizione che si è concretizzata in una complessa ed articolata “estemporanea “di arti visive (disegno, pittura, fotografia) arti musicali vocali-strumentali-ritmiche-liriche) e di altre arti varie . Si è avuta cosi, in un posto incantevole (arricchito e reso funzionale da strutture particolarmente appropriate), una ricca quanto originale esemplificazione di ciò che il Lisi chiama «cultura che si la arte ed arte che esprime cultura di vita», servendosi, ciascuno dei partecipanti, a suo modo, dei mezzi di comunicazione di base “orecchio- naso- mano-piede-bocca-occhio”. Centro focale delle manifestazioni culturali artistiche sono state le arti visive, alla cui “estemporanea” hanno partecipato, oltre ad alcuni giovani già diplomati o frequentanti i corsi di studio presso “Accademia di Belle Arti” di Reggio e l’Istituto d’Arte “ Ernesto Basile” di Messina, non pochi bambini, dei quali notevole ed apprezzata è stata la freschezza e spontaneità creativa. La signora Concetta Cesareo ha letto alcune sue profondamente semplici poesie ispirate al tema “Maternità vita” mentre il sig. Luigi Boiardi, con la passione dei suoi anni maturi ed una voce ancora calda (dopo venticinque anni di “inattività canora”) ha eseguito alcuni brani di musica leggera veramente appropriati alla circostanza. Il “rito della Eucarestia” celebrato dal neo sacerdote Don Andrea Di Paola, è stato sottolineato da canti liturgici di un gruppo di giovanissimi, tra i quali alcuni studenti della quarta F del ginnasio liceo “La Farina”. Durante lo svolgimento delle varie fasi dell’“Estemporanea” alcuni allievi-collaboratori del prof. Lisi hanno raccolto, servendosi di registratori, colorite, entusiastiche e, talvolta, pensose impressioni di molti dei presenti. Di comune accordo, data l’ora tarda (e la stanchezza per le energie proluse, nonostante l’entusiasmo) è stato deciso che la premiazione dei vincitori delle varie sezioni dell’estemporanea sarà fatta ad ottobre p.v, nel contesto di una serie di manifestazioni artistico-culturali, a conclusione della Tavola Rotonda Permanente “Per una educazione di base di vana umanità”, apertasi il 1°marzo u.s., nell’Aula Magna del nostro Ateneo. A dire degli interessati, indipendentemente dalla valutazione dei lavori, tutti si sono sentiti premiati in quanto gratificati dal caldo clima di simpatia umana e di vera amicizia che accomunava creatori-fruitori e fruitori-creatori in una atmosfera serenamente gioiosa, alla quale certamente ha anche contribuito “l’intermezzo conviviale” durante il quale lo chef Carmelo Zullo ha presentato pietanze in sintonia, quasi sempre, con il sottofondo musicale. ■

Parentesi, anno II, n.8 pag.37 di Patrizia Salvatore

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