Associazione Culturale Parentesi

Fondata a Messina nel 1989.- “Parentesi” Rivista bimestrale di politica, economia, cultura e attualità diretta da Filippo Briguglio. Reg. Trib di Messina 18/02/1989. Iscritto nel Registro Nazionale della Stampa con n°3127 Legge 5881 n° 416.

Hanno scritto di noi – Lettere e recensioni

PARENTESI è’ da qualche giorno in edicola con  il numero 18 , la rivista bimestrale di politica, economia cultura e attualità, edita dall’omonima Associazione Culturale della nostra città e diretta con grande passione e capacità da Filippo Briguglio. Questa rivista merita tutto 1’interesse che i lettori attenti, sin dalle sue prime apparizioni nel difficile panorama dei periodici a diffusione locale, le hanno giustamente riconosciuto e attribuito, e certamente non a credito: sono stati, infatti, ripagati dal ricco e pregiato contenuto dei numeri sino ad oggi puntualmente pubblicati e dalla competenza dei collaboratori. Parentesi è una rivista stampata con, gran cura e senza alcun risparmio: raffinata la carta e le riproduzioni a colori, impaginata con stile e sobrietà, ricca di servizi di rubriche che danno a lei una peculiarità e una valenza, socio‑culturale, che va ben di là dal mero spazio provinciale. Che non di rado è proprio questo il limite riviste indigene: impantanarsi nella palude asfissiante del territorio senza riuscire a guardare oltre, a superare lo steccato, non quello materico ma quello più pesante psico-intellettivo. Che impedisce ai miopi, non della sola vista, di guardare lontano, di sognare e magari di avere la sana baldanza di tentare di fare un lungo salto: mai più Lungo però della gamba Professionalità e umiltà sono, infatti, i caratteri peculiari, della direzione di Parentesi.

In questo numero il corposo e interessantissimo sommario della rivista comprende, tra l’altra, n saggio sul carretto siciliano, un brillante reportage sull’Etna, un prezioso contributo di Fortunato Pergolizzi sulla casa Mondio di Contesse, un raffinato intervento del filosofo Santi Lo Giudice e un profilo, del pittore Antonio Freiles, che in questi giorni sta conseguendo un meritato successo. Basta leggere la lunga recensione apparsa domenica 21 c.m. sul Corriere della Sera) per una sua mostra alla prestigiosa galleria 2RC di Milano.

Pietro Venuto

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Caro Filippo, ho ricevuto l’ultimo numero di “Parentesi” e La ringrazio per il gentile e gradito omaggio.
Trovo il numero tre notevolmente migliorato, sotto ogni aspetto, rispetto ai precedenti e penso che la rivista possa in futuro occupare uno spazio più adeguato, come invece non seppe fare….
Mi rallegro quindi con Lei, con l’amico Bruno Villari e con i principali suoi collaboratori, che quasi tutti conosco.
Mi permetto soltanto di suggerire la sparizione, in avvenire, di alcuni passi che cozzano col respiro panoramico che la rivista ha e, di conseguenza, la caduta di qualche firma di troppo.
Questo a che, come mi auguro, il periodico s’imponga all’attenzione generale e conquisti una larga area di diffusione. Perdoni la mia solita schiettezza e mi creda, affettuosamente suo
P.S.: Cari saluti a tutti gli amici operanti in direzione e redazione.
Marcello Danzè
Messina, 3 agosto 1989


La nostra città, in fatto di cultura, è forse la cenerentola dell’isola – Una parentesi si è registrata in tempi recenti – quella di Salvatore Pugliatti, chiusasi con la sua morte. Da qualche anno tuttavia, lontano dal gruppo pugliattiano nel quale vigeva – salvo qualche eccezione – una tronfia alterigia, un giovane giornalista messinese, Filippo Briguglio, s’è proposto di instaurare una parentesi culturale. L’intento smaliziato del neofita è riposto in una rivista bimestrale che assume proprio il titolo assai significativo ed emblematico di “Parentesi”. Bisogna dire che essa mira a raccogliere attorno a se un gruppo di studiosi di ogni arte, in grado di portare avanti un discorso propriamente culturale e proficuo e duraturo nelle diverse sfaccettature non escluse quelle politico – sociali di Messina. Una Parentesi “da chiudere il più lontano possibile: un piano ambizioso. I risultati conseguiti fin qui con l’apporto di nomi come Giuseppe Morabito, latinista di fama europea, Silvio Papalia Jerace, che in umiltà ha dedicato una vita all’esaltazione del patrimonio artistico della città, Fortunato Pergolizzi, storico dell’arte, Trento Malatino, filosofo pacato (già facente parte della “brigata” di Pugliatti), Nino Pafumi, studioso senza aggettivi e di altri lasciano ben sperare una lunga vita della “testata “.
Peppino Scrofani


“Parentesi” è un bimestrale ben confezionato e diretto dal dr. Filippo Briguglio (nato a Scilla nel 1952, pubblicista dal 1988) con indubbia competenza. E’ edito dall’Associazione Culturale Parentesi di Messina, regolarmente iscritto nel registro nazionale della stampa a Roma, venduto in edicola. Si pubblica a Messina. Formato rivista e riccamente illustrato, i suoi contenuti prettamente culturali spaziano dai problemi della scuola a quelli musicali, dalla medicina alla filosofia, dagli itinerari turistici all’arte, dalla letteratura all’interesse per il mondo dei giovani. Ma nel coacervo degli argomenti esposti nel periodico bimestrale, non si perde di vista la sicilianità “del suo tessuto intrinseco, che lo rende prodotto di alto valore, oltre che culturale anche morale, espressione viva e degna d’una regione tanto generosa, quanto a volte, confusa e vilipesa nel contesto non sempre esemplare di una meridionalità comunque viva e vitale”.
GSA – Master News Agency
Milano, marzo ’92

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Caro Dr. Briguglio

Con vivo interesse ho letto ed apprezzato gli argomenti trattati dalla sua rivista << Parentesi >> e, mi vergogno, di essere venuta a conoscenza di questa parentesi editoriale  così tardivamente, soffocata dalla irrequietezza  quotidiana. 

Mi congratulo con lei e con tutti i  suoi collaboratori per i temi trattati e che trovano una loro condizione ben definita nella storia della cultura, dell’ economia e dell’arte, non trascurando di celebrare ed esaltare quella che in ogni epoca è stata la civiltà messinese in particolare, personaggi esemplari, svariati miti, rispecchiano di volta in volta gli aspetti più significativi  della nostra storia di siciliani.

La prospettiva è affascinante, la qualità del prodotto e dei suoi illustri autori costituisce la principale struttura di questa ricca rivista, marchiata di trame interne, da una grande varietà di situazioni umane, i cui protagonisti: letterati, economisti, poeti, narratori, evitano la  monotonia e danno sazietà, sollecitando al contempo il pensiero e lo spirito umano.

Mi sento autorizzata a definire << Parentesi>> un pregio dell’Editoria messinese.

Auguri e cordiali saluti .

 Aurora La Motta

Docente di Tecnica Bancaria , Istituti Tecnico Commerciale “S. Quasimodo” di Messina


La nostra città, in fatto di cultura, è forse la cenerentola dell’isola – Una parentesi si è registrata in tempi recenti – quella di Salvatore Pugliatti, chiusasi con la sua morte. Da qualche anno tuttavia, lontano dal gruppo pugliattiano nel quale vigeva – salvo qualche eccezione – una tronfia alterigia, un giovane giornalista messinese, Filippo Briguglio, s’è proposto di instaurare una parentesi culturale. L’intento smaliziato del neofita è riposto in una rivista bimestrale che assume proprio il titolo assai significativo ed emblematico di “PARENTESI?. Bisogna dire che essa mira a raccogliere attorno a sé un gruppo di studiosi di ogni arte, in grado di portare avanti un discorso propriamente culturale e proficuo e duraturo nelle diverse sfaccettature non escluse quelle politico – sociali di Messina. Una Parentesi “da chiudere il più lontano possibile: un piano ambizioso. I risultati conseguiti fin qui con l’apporto di nomi come Giuseppe Morabito, latinista di fama europea, Silvio Papalia Jerace, che in umiltà ha dedicato una vita all’esaltazione del patrimonio artistico della città, Fortunato Pergolizzi, storico dell’arte, Trento Malatino, filosofo pacato (già facente parte della “brigata” di Pugliatti), Nino Pafumi, studioso senza aggettivi e di altri lasciano ben sperare una lunga vita della “testata “.
Peppino Scrofani


Voglio aprire una Parentesi. Non di quelle che, incarcerate tra due curve verticali, normalmente completano una frase – tacitiana o ciceroniana – non sempre accettabile. Per me aprire tale Parentesi è spalancare una finestra sul mondo multiforme della cultura in generale, ma senza trascurare un particolare riguardo alla nostra Messina, città sfortunata, spesso abbattuta ma sempre risorta, più bella.  E’ PARENTESI tutto quanto una rivista prestigiosa può contenere, potendo usufruire dell’apporto eclettico di validi collaboratori. Possiamo ammirare in special modo l’impegno preso dal Direttore Briguglio nell’illustrare i vari villaggi del Comune, cosa che tanti ma tanti anni prima aveva cominciato a fare il compianto storico cav. Gaetano La Corte Cailler (1874-1933), nostro indimenticabile amico di famiglia, cominciando dal villaggio Artalia (Altolia). L’impegno assunto dal Direttore Briguglio rende la rivista particolarmente interessante sotto il profilo storico e artistico, l’insieme arricchito da stupende immagini a colori. Pertanto, su carta patinata, con una veste di lusso, PARENTESI si fa leggere e ammirare come uno scrigno aperto al quale si vogliono rubare preziosi segreti.
Ad maiora!
Silvio Papalia Jerace


Per esprimere un giudizio su ‘PARENTESI’ mi riferisco a un’affermazione di G. C. Argan: “La comunicazione per immagini  vale almeno quanto la verbale”. Questi due elementi sono vivamente presenti nella rivista diretta da Filippo Briguglio. E’ bella d’acchito, nel suo insieme, per la qualità della fotocomposizione e della video impaginazione. Ma non solo per questo. Di volta in volta, atteggiata in modi snelli e comunicativamente efficaci, risulta coerente al suo proposito di essere un panorama di politica, economia, cultura e attualità. Ciò secondo due linee, l’una rivolta ad esplorare i già ignorati paesi della provincia per rilevarne i trascurati o abbandonati “tesori”, l’altra mirante a suscitare interesse per non pochi aspetti di rilievo della vita e della cultura del nostro tempo.
Trento Malatino


Egregio Direttore, con vivo interesse ho letto ed apprezzato il vostro numero di novembre-dicembre, certo che darete un contributo nella direzione da voi scelta. Dal momento che la rivista dedica ampio spazio a fatti culturali nonché all’invito al recupero di monumenti di interesse storico ed artistico mi permetto inviarLe un profilo, sia pure breve, di Brolo augurandomi che possa trovare spazio nella vostra rivista. Al mio augurio di continuare sulla strada intrapresa si associa quello di mio padre. Augurandomi nella prossima stagione di potere avere una vostra visita nella torre di Brolo, di mia proprietà, le invio cordiali saluti.
Nino Germanà


[…] Ogni mese per me, sfogliare la Rivista è diventato un rito, un legame con la città di Messina che non si spezzerà mai. E devo anche dire che gli argomenti trattati me la fanno rivivere assai bene, forse meglio di quanto non lo fosse per me quando, con i libri sotto il braccio, andavo ogni giorno al Seguenza, pieno di speranze di entrare in un mondo migliore. Beh, gli anni della scuola sono una cosa assai bella da ricordare, ma a quei tempi la città era piccola e i fermenti culturali – che mai mancano in ogni comunità umana – erano soffocati dalla mancanza di spazi espressivi. Ecco, allora non esisteva PARENTESI. Non esisteva una palestra dentro cui confrontarsi con la cultura e leggere oltre l’informazione di cronaca; e poi scrivere e ritrovare un dibattito aperto. Un’iniziativa che, arrivata al quinto anno di vita, vive uno splendido smalto. Ma non è solo questo. Un paio d’anni fa ero in Spagna, a Barcellona e un amico andato via dall’Italia da tantissimo tempo, mi chiese cosa sapevo del mensile italiano PARENTESI. Mi meravigliai, a dire il vero, che il giornale fosse arrivato così lontano e ben felice presi a sfogliare l’ultimo numero, che ancora non avevo letto. Un articolo del prof. Mario Calamia sul centro oftalmico  Barraquer della città catalana aveva permesso anche alla comunità italiana di conoscere PARENTESI. Me ne sentii orgoglioso. Per questo dico all’amico Briguglio di continuare su questa strada che, certamente è piena di ostacoli, ma forse è proprio il loro superamento che rende il percorso più divertente. E anche perché  in questo momento assai difficile, un contributo serio della carta stampata può veramente tanto: per un giornalista è un dovere sacrosanto. Auguri, Filippo.
Enrico Ferrone
Roma, 28 febbraio ’94


Caro Direttore, leggo con molto interesse PARENTESI, la rivista da Lei egregiamente diretta. In essa sono trattati gli argomenti più interessanti di politica e di attualità e vengono messi in evidenza, con particolare  competenza, gli elementi di cultura generale, di arte, di letteratura e di cronaca che interessano la città e la provincia. Gli inserti, poi, riesumano sopiti ricordi di folklore, di usi e di costumi delle genti della nostra regione con una intuizione giornalistica impeccabile. Nell’augurarle sempre maggiori riconoscimenti e successi per la rivista, Le formulo le mie più sentite congratulazioni. Con molta cordialità
P.S.: Mi consideri un abbonato affettuoso.
Mariano Messina
Messina, 5 ottobre ’92


Gentile Direttore, desidero esprimerle i sensi più vivi del ringraziamento mio personale e dei Componenti tutti dell’Istituto di Parassitologia medica dell’Università di Messina per aver voluto dedicare alcune pagine della Sua prestigiosa Rivista sul ruolo dell’Istituto predetto nel campo della ricerca e dell’assistenza sanitaria specialistica. Non credo di meritare tanta attenzione perché ritengo di svolgere, con entusiasmo e buona volontà, il mio compito Istituzionale; sono, però, del pari convinto che l’Istituto occupi realmente un giusto riconoscimento a livello non solo meramente giornalistico ma scientifico ed umano essendo tutti impegnati alfine di tenere alto il nome di una istituzione unica nel suo genere e, quanto più possibile, qualificata e qualificante. Mi è gradita l’occasione presente per rallegrarmi con Lei, signor Direttore, con la Redazione, e con tutti i suoi collaboratori per aver saputo realizzare e pubblicare con periodicità una importante Rivista che, per il contenuto dei temi via via trattati, per la qualità degli Autori per l’impaginazione, per le foto pregevoli e per una infinità di altri motivi che da Collega (essendo Direttore della “Rivista di Parassitologia) conosco e che non posso, in questa sede enumerare. Ecco perché sono veramente felice che il mio Istituto di Parassitologia medica sia stato illustrato nel numero di marzo del corrente anno e, nel ringraziarLa ancora, Le auguro, le fortune più ampie per PARENTESI e per la Sua attività. Con amicizia e stima
Antonino Ioli
Messina, 31 marzo 1992


Illustre Direttore, in occasione dell’ultimo soggiorno messinese mi sono recato al gabinetto di Lettura alfine di arricchire le nozioni sulla città della quale sono oriundo. Grazie alla Bibliotecaria, signora Teresa Carbonaro, ho avuto in consultazione alcuni numeri di PARENTESI, rivista di cui avevo sentito benevolmente parlare fra i concittadini residenti a Roma.
Raffaele Marino
Roma, 15 maggio ’92


Il mio recente approccio, la mia recente adesione alla rivista PARENTESI, me ne hanno fatto stimar molto i connotati e la validità per una serie di ragioni. La rivista, trattando anche argomenti d’interesse generale, si concentra, soprattutto su Messina e Provincia, senza pedanterie, senza sfoggi eruditi ma con aggraziata dignità. Fresca, lineare, bella per la ricchezza e la magia delle illustrazioni, porge – come su un vassoio – l’antico, il nuovo, l’edito, l’inedito, la cultura, la notizia; né tralascia la presentazione, ora in luce ora in controluce, di personaggi attivi del panorama odierno. Suscettibile di un ulteriore sviluppo, di crescita, già non è – dopo pochi anni dal.. battesimo – fanciulla inesperta ed imbranata. Ben distribuiti nelle pagine i testi di quanti vi collaborano in modo ininterrotto e saltuario.
Debbo forse temere che un tal giudizio su PARENTESI sia fallace? che meriti di non essere da altri condiviso?
Placido Andriolo
Messina, 2 dicembre 1991


Estimado Dr. Briguglio: En nombre de mis colaboradores y el mio proprio, le doy las gracias por sus amables lineas y por la revista PARENTESI con los datos que en ella se presentan sobre nuestro Centro, rogandole haga extensivo nuestro agradecimiento al prof. Mario Calamia.
Muy atentamente,
Joaquin Barraquer
Barcelona a 4 de noviembre de 1991


Caro dr. Briguglio, ho ricevuto il suo numero 10 di PARENTESI, che ho gradito molto anche perché mi ha confermato il Suo buon ricordo di me. Ma voglio soprattutto complimentarmi con Lei, perché si tratta di un numero ottimamente realizzato e ottimamente dedicato a un gioiello della zona Ionica: Fiumedinisi (dal nome legato a Diòniso e non a quello di Dionisio). Condivido con Lei l’entusiasmo per tutta la provincia di Messina che va valorizzata e di cui deve essere diffusa la conoscenza presso colti-anafabeti messinesi. Auguri, rallegramenti e.. buon lavoro.
P.S.: Mi consenta di suggerire per uno dei prossimi inserti: S. Lucia del Mela (a cui sono legato per rapporti affettivi e di radice familiare e su cui potrei dare qualche piccolo, modesto contributo iconografico).
Con i miei più cordiali saluti
Giordano Corsi
Roma, 2 dicembre ’90


Caro Filippo, ho ricevuto l’ultimo numero di PARENTESI e La ringrazio per il gentile e gradito omaggio.
Trovo il numero 3 notevolmente migliorato, sotto ogni aspetto, rispetto ai precedenti e penso che la rivista possa in futuro occupare uno spazio più adeguato, come invece non seppe fare…. Mi rallegro quindi con Lei, con l’amico Bruno Villari e con i principali suoi collaboratori, che quasi tutti conosco. Mi permetto soltanto di suggerire la sparizione, in avvenire, di alcuni passi che cozzano col respiro panoramico che la rivista ha e, di conseguenza, la caduta di qualche firma di troppo. Questo a che, come mi auguro, il periodico s’imponga all’attenzione generale e conquisti una larga area di diffusione. Perdoni la mia solita schiettezza e mi creda, affettuosamente suo
P.S.: Cari saluti a tutti gli amici operanti in direzione e redazione.
Marcello Danzè
Messina, 3 agosto



Giornale di Sicilia

 Luglio 1989

E’ nata di recente

<< Parentesi>> rivista culturale, ma anche associazione

 (mc) Si chiama <<Parentesi>> ed è nata di recente come associazione culturale avente per finalità la promozione di iniziative culturali, l’organizzazione di tavole rotonde, seminari, convegni, mostre, pubblicazioni per valorizzare sempre più il patrimonio storico e artistico messinese e di far conoscere, mediante appropriati studi toponomastici, le personalità cui sono intestate le vie cittadine.

I promotori provengono dal mondo bancario, scolastico e giornalistico. Infatti, <<Parentesi>>significa anche rivista bimestrale di politica, economia, cultura, attualità giunta al suo secondo numero. A dirigerla è stato chiamato il dottor Filippo Briguglio, giornalista pubblicista, presidente dell’omonima associazione. Vi collaborano i pubblicisti Bruno Villari, vicedirettore, Mario Rappazzo, Aldo Nigro e Peppino Scrofani per dirne alcuni.

Dell’associazione fanno parte Gaetana Saija, vicepresidente, Salvatore Zanghì, segretario, Roberta Barbaro, tesoriere, e Giovanni Garbo, consigliere.

Sono soci fondatori, oltre Briguglio e Villari, Davide La Macchia, Biagio Adile, Mario Policastro e, naturalmente, i membri del consiglio direttivo.

Mario Calamia

 


 

Affari

4 maggio 1991

Il  mensile ideato e diretto da Filippo Briguglio

Una “Parentesi” da aprire

Ogni numero contiene un inserto sulla Sicilia 

La tendenza degli uomini è di conoscere cose nuove, di accrescere le nozioni del sapere, di archiviare nella mente quante più nozioni possibili. Lo stress della vita moderna consente soltanto però di guardare appena un giornale, di sfogliare una rivista, di ostentare la lettura di un libro senza assimilarne il contenuto.

Per potere adempiere alle esigenze della cultura, nel senso reale del suo significato, sarebbe necessario potere aprire una parentesi ed esternarsi, per un periodo di tempo più o meno lungo, nel corso della giornata per dedicarsi alla lettura o allo studio di quanto avviene intorno a noi. 

Sarebbe utopia anche il solo pensare di potere spulciare in poche ore decine di pubblicazioni.

Una <<parentesi>> però l’ho veramente aperta; ho tentato e ci sono riuscito. Ho trovato in essa una copiosità di nozioni che mi hanno indotto a definirla completa. Mi riferisco alla <<Parentesi>> diretta da Filippo Briguglio.

E’ una rivista completa. L’interesse e la curiosità possono spaziare dalla politica alla cultura, dall’economia all’attualità, allo spettacolo, alle rubriche. Ma non basta. Ogni numero contiene un inserto di storia della Sicilia, della provincia di Messina in particolare. Così di volta in volta, ci è dato di potere approfondire la nostra conoscenza nello studio degli usi e dei costumi di centri importanti della Valle dell’Alcantara o dei Nebrodi; di centri che altrimenti, ancora, sarebbero noti solo per il nome e la loro ubicazione più o meno vicina al capoluogo della provincia.

Ed invece Filippo Briguglio e la redazione della rivista ci hanno messo in condizione di spingerci con la fantasia, di farci toccare, poi, con mano tutto quanto ancora di incontaminato esiste nella natura e nella vita di quelle genti, la veste tipografica è perfetta, è un assillante invito alla lettura.

E’ quella <<parentesi>> che ci aspettavamo di aprire per distrarci dalle tensioni quotidiane e per apprendere.

Al direttore e alla redazione gli auguri di maggiori successi.

Mariano Messina

 

l’Ora

13 agosto 1990

Una bella parentesi sui desideri di Messina

Si chiama <<Parentesi>>, è in edicola ogni due mesi (2.500), vive da circa un anno e si definisce <<panorama di politica, economia, cultura e attualità>>. E’ bella alla vista (progetto grafico di Piero Saccà, sensibile e affermato designer), carta patinata, quadricromia, eleganza formale. E come il nome promette, sembra una interposizione, più propriamente un inciso che si fa in un discorso. Il discorso su Messina, che si snoda come un nastro sinuoso tra il mare e le colline (destinate dalla variante al piano regolatore generale ad essere ricoperte da quintali di cemento), che vive di stabilità amministrativa, che già oggi programma ciò che dovrà avvenire nel prossimo trentennio, che vive (in pantofole) una sorta di rendita di posizione atta a soddisfare il discreto orticello del potere locale e a concedere briciole a chi, nel cuore di tale potere, non è. Una città che occupa gli ultimi posti nella classifica nazionale dei redditi, con un’industria boccheggiante, un turismo inventato e un terziario tutt’altro che avanzato. Una città, però, con un hinterland ricchissimo di luoghi incantati, di manufatti architettonici di grande valore estetico, di magiche tradizioni e di storia gloriosa.

Ecco, <<Parentesi>>, così, come per inciso, in maniera elegante e soffice, racconta tutte queste cose. E le racconta col garbo tipico dei benpensanti, degli onesti, dei moralisti corretti, che vorrebbero che qualcosa cambiasse, che i paesaggi e le bellezze architettoniche venissero rispettati da un’amministrazione moderna e colta, che i giovani trovassero lavoro, che l’imprenditoria locale fosse progressista e illuminata; insomma, in una parola, che Messina acquistasse un respiro europeo.

Un’ultima annotazione, il direttore di <<Parentesi>> si chiama Filippo Briguglio, è un funzionario della Sicilcassa ed è innamorato del <<quarto potere>> inteso ovviamente come costruttivo stimolo per la classe dirigente, nonché come veicolo insostituibile per pungolare un’opinione pubblica senz’altro matura, purtroppo spesso disinformata, tuttavia pronta a recepire un messaggio di rigore e di speranza.

Adele Fortino


 

 

 

Parentesi: Il candore di un periodico messinese

Posted 29 Agosto 2021 by Webmaster

Sul finire degli anni ’80 e fino a metà anni ’90 a Messina nacque, per iniziativa del giornalista Filippo Briguglio, un’associazione culturale denominata Parentesi. Fucina di attività intellettuali e circolo culturale, divenne presto testimonianza scritta delle tradizioni e delle arti dei paesi del circondario, raccontandone il territorio, grazie anche al fascino di un’edizione a colori su carta di prestigio. L’associazione culturale non si limitò a raccogliere, per l’omonima rivista, i contributi di alcune tra le più prestigiose firme del giornalismo siciliano, ma divenne presto testimonianza scritta delle tradizioni e delle arti dei paesi del circondario, raccontandone il territorio, grazie anche al fascino di un’edizione a colori su carta di prestigio. Parentesi si propose come voce che reinterpretava la notizia, spaziando dalla politica all’economia, alla storia, alla filosofia, all’arte e ad altri ambiti della cultura e – soprattutto – agli eventi sociali, ai personaggi e ai luoghi suggestivi della città dello Stretto. Auto sostenendosi grazie a un’appassionata campagna promozionale, fu presente da subito nelle edicole cittadine, e ottenne abbonamenti nei circoli scolastici e dagli ordini professionali, dai professionisti e da esponenti dei gruppi consiliari provinciali, comunali e regionali. Lo slancio dell’iniziativa fu tale da generare un duplice impulso: firme storiche del giornalismo messinese, ma anche docenti e uomini di cultura, offrirono spontaneamente il loro contributo per far crescere la rivista che – dal suo canto – diede il suo appoggio alle loro iniziative accreditandoli come corrispondenti in occasione di eventi culturali anche importanti, come Taormina Arte e la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

L’associazione culturale Parentesi di Messina, vera fucina di incontri e iniziative anche di notevole ricaduta, come la rubrica che recensiva senza fini di lucro, con la sua voce indipendente, libri di ogni genere, fu ispirata a valori come pluralismo, indipendenza, competenza, passione, serietà che costituirono gli ingredienti dei contenuti di questo piccolo gioiello del giornalismo meridionale.

Dopo la cessazione della pubblicazione della rivista in formato cartaceo, l’associazione sopravvive grazie al sito (https://parentesionline.it/) curato dal presidente Filippo Briguglio, sul quale è possibile consultare una gran quantità di materiale in formato testuale e grafico.

Orazio Celentano per lessicoitaliano.it

 

 

https://www.lessicoitaliano.it/associazione-culturale-parentesi-messina/

Il Presidente

Contatti

Associazione Culturale Parentesi
Via S.S. 114 pal. ILES int. C4
98125 Messina Me
informazioni@parentesionline.it

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